Vivere a Cipro, tutto quello che c’è da sapere
Stefania Bongiovanni

Stefania Bongiovanni

Padovana, a Cipro da giugno 2016, adoro viaggiare e rimpiango di non averlo fatto abbastanza, anche se conto di rifarmi in futuro per diventare una vera cittadina del mondo. Amo visitare musei e siti archeologici, non posso vivere lontano dal mare e sono irrimediabilmente attratta dal sole e dal caldo. Sto scrivendo il mio primo romanzo. L’altra mia grande passione è il burlesque.

Il mio compagno ed io abbiano cominciato “l’avventura” di vivere a Cipro nel giugno del 2016. Ben un anno e mezzo prima avevamo preso la decisione di lasciare l’Italia perché non ci riconoscevamo più nel modo in cui la società è cambiata e perché la situazione economica e politica era (e per noi ancora è) tale da non promettere nulla di buono. L’idea era di realizzare il sogno di una vita: trasferirsi in un paese caldo e vivere vicino a un mare spettacolare.

Inizialmente avevamo pensato al Costa Rica, però, dopo un’attenta valutazione, ci siamo resi conto che l’eccessiva distanza avrebbe reso complicati (e costosi) i necessari viaggi di sopralluogo, ma soprattutto avrebbe rappresentato un grosso ostacolo per le nostre famiglie e i nostri amici per venirci a trovare.

Così, scartate per svariati motivi altre possibili mete, è intervenuto il destino che ci aveva già messo lo zampino qualche mese prima che prendessimo questa importante decisione: avevamo, infatti già prenotato una vacanza per l’inizio dell’estate con destinazione Grecia e Cipro.

Oggi, dopo quasi un anno da residenti, i punti di forza e di debolezza del vivere a Cipro ci appaiono molto più chiari. Eccoli:

Punti di forza

L’isola del sole

Le statistiche dicono che a Cipro il sole splende per ben più di 300 giorni l’anno. E, in effetti, è così. Vivere a Copro implica godere di un sole cocente da fine maggio a settembre e tiepido e piacevole durante gli altri mesi.

L’inverno è solitamente mite ed è il periodo durante il quale si concentrano le piogge, che sono invece del tutto assenti da metà giugno a metà settembre. L’estate è quindi molto secca e il paesaggio è brullo e polveroso. Le temperature possono anche raggiungere picchi di 45-46 gradi, ma spesso con contenute percentuali di umidità che lo rendono sopportabile. La temperatura dell’acqua può raggiungere anche i 30°. Ovviamente la situazione può variare di anno in anno e da località a località.

La capitale Nicosia è sempre la città più calda dell’isola, e ciò causa in luglio e agosto un fuggi-fuggi dei residenti che vanno in cerca di refrigerio sui Monti Troodos o al mare. La costa sud-est è più calda rispetto alla costa sud-ovest.

vivere a Cipro

Niente punture di zanzare

Buone notizie per chi è allergico alle punture di zanzara: A Cipro gli insetti in generale sono pochi e le zanzare sono davvero rare (quantomeno nelle località sulla costa) perciò potete scordarvi l’Autan e dormire sonni tranquilli.

L’incanto del mare e delle spiagge

La spettacolarità di Cipro risiede in primo luogo nelle sue splendide spiagge e nel mare cristallino (per chi cerca i luoghi da non perdere per una vacanza qui trova qualche consiglio).

Non ovunque però troverete spiagge caraibiche. La zona migliore è la costa sud-est: da Ayia Thekla e Ayia Napa (l’Ibiza cipriota con vita notturna e divertimenti non-stop), passando la punta detta Cavo Gkreko (parco naturale), ed arrivando fino alle turistiche Protaras e Pernera, fino a Kapparis, al confine con Cipro Nord.

vivere a Cipro

Ma anche la costa sud-ovest riserva delle belle sorprese: dalla spiaggia di sassi di Petra tou Romiou, mitico luogo di nascita della dea Venere, passando per Pissouri e Coral Bay, per arrivare fino alla spettacolare Blue Lagoon.

La fascia centrale, invece, compresa tra Larnaca e Limassol, ha spiagge che non hanno nulla di speciale, benché l’acqua sia comunque pulita. Ma in compenso sono zone ideali per praticare windsurf e queste due città offrono un’intensa vita notturna e molte attrattive turistiche.

In inverno si può sciare

Vivere a Cipro non è soltanto sinonimo di sole e mare. Al centro dell’isola si erge la catena montuosa dei Troodos, dove d’inverno si può anche andare a sciare, utilizzando l’unico impianto di risalita esistente. Sui monti, oltre a fuggire dal caldo dell’estate torrida, si possono fare passeggiate e visitare monasteri, tra cui quello di Kykkos, dove troneggia una statua, alta quasi 8 metri, dell’amatissimo Arcivescovo Makarios III, che fu il primo Presidente della Repubblica di Cipro dopo l’indipendenza politica.

Un sistema fiscale favorevole e un costo della vita contenuto

Vivere a Cipro significa godere di un regime fiscale molto favorevole, il che fa sì che un numero sempre maggiore di persone facoltose di tutte nazionalità si trasferiscano sull’isola, dove trovano lussi e agi di ogni genere. Qui, tuttavia, se non si hanno grandi pretese, è anche possibile vivere bene con stipendi che in Italia non permettono nemmeno di sopravvivere dignitosamente. Dagli 800 ai 1200 euro al mese in due persone sono sufficienti. Bisogna ovviamente sapere dove fare gli acquisti, sia in termini di risparmio che di qualità dei prodotti. Si tratta solo di individuare, un po’ alla volta, girando, provando e facendosi consigliare da amici e conoscenti, i posti giusti.

Larnaca

Ad esempio io compro frutta, verdura, uova, formaggi, salumi, miele, olio extra vergine di oliva (profumato e saporito come i nostri migliori oli italiani!) e altri prodotti artigianali al mercato di Deryneia, una località a pochi chilometri da casa mia, che si tiene tutti i sabato mattina. Si tratta di prodotti rigorosamente a km 0 e con i sapori e i profumi “di una volta”. Un vantaggio davvero rilevante del vivere a Cipro.

Altri esempi di un costo della vita sostenibile? Per veicoli fino ai 1600 cc, bollo e assicurazione auto costano circa 1/3 rispetto all’Italia. Al di sopra di questa cilindrata, l’importo aumenta in modo esponenziale. Per quel che mi riguarda ritengo inutile acquistare qui a Cipro un’auto potente visto che in autostrada il limite massimo è di 100 km/h e che non esistono grandi distanze percorribili.

Al ristorante: cene abbondanti a piccoli prezzi

Fatta eccezione per bar e taverne prettamente turistici, dove la qualità del cibo è spesso scarsa e i prezzi talvolta ai livelli italiani, i ristoranti di Cipro (fatevi consigliare dalla gente del posto) offrono ambienti accoglienti, con una cucina genuina a prezzi piccolissimi. Si potrà così consumare un pasto talmente abbondante da non riuscire nemmeno a terminarlo, accompagnato da birra locale o vino alla spina, spendendo una cifra che varia dai 12 ai 20 euro a persona.

Nè bene né male

Cibo in stile greco

Se vi piace la cucina greca, a Cipro vi troverete bene. Tzatziki (salsa con yogurt, aglio e cetrioli), moussaka (pasticcio di melanzane), souvlaki (spiedini di carne) e il locale formaggio halloumi (buonissimo alla piastra o al forno!), accompagnati da patate fritte (chips) ed insalata greca (con olive nere e feta), sono una costante nei menu. Non manca il pesce, ma in realtà su questo fronte rimarrete un po’ delusi perché questi non sono mari molto pescosi… ma in ogni caso, se trovate la taverna giusta, magari con tavolo in riva al mare, vi assicuro che potrete avere l’opportunità di mangiare ottimo pesce spendendo pochissimo.

Se poi avete molta fame, vivere a Cipro permette di dirigervi verso i famosi mezé. A vostra scelta di carne, di pesce o misti, sono costituiti da molteplici assaggi di un po’ di tutto: salse accompagnate dalla pitta (simile al pano arabo e servita calda), funghi ed altri contorni, carne oppure pesce fritto e grigliato. Arriverete a fine pasto più che sazi. E ricordate, che si tratti di un locale turistico oppure di una taverna più che tipica, non dovrete spendere più di 15-18 euro per un mezé di carne, e più di 18-20 per uno di pesce.

Scordatevi però la varietà e la creatività della cucina italiana…

Pochi voli diretti, traffico scarso e distanze contente

Ciò che non rende Cipro una meta turistica troppo gettonata dagli Italiani è la scarsità dei collegamenti aerei. I voli diretti fino a poco tempo fa erano solo con EasyJet da Malpensa e Ryanair da Ciampino. Di recente, tuttavia, Alitalia ha creato un nuovo collegamento Fiumicino-Larnaca. Per chi come me ha alle spalle anni di stress da traffico, ingorghi cittadini, viabilità disastrata, ecc. qui troverà il paradiso! Tranne qualche eccezione, il traffico è scorrevole.

L’autostrada, in buone condizioni e gratis, è solo a due corsie, ma sono più che sufficienti per i livelli di traffico medio. Le distanze qui sono tutte relativamente brevi e i tempi di percorrenza sono contenuti. Ed il bello è che difficilmente variano e ciò permette di programmare con tutta tranquillità i propri spostamenti senza l’ansia di possibili code o rallentamenti.

vivere a CiproQui non esiste la ferrovia ma ci sono buoni collegamenti via pullman tra una città e l’altra. Negli ambiti comunali, invece, gli utenti sono serviti da autobus nuovi e con passaggi molto frequenti, soprattutto durante l’estate.

La burocrazia

I Ciprioti si lamentano della burocrazia, ma non hanno idea di quanto qui sia semplificata rispetto all’Italia! Io ho avuto esperienze positive e non posso lamentarmi, se non per qualche immancabile eccezione. Tra permesso di soggiorno, social insurance, apertura società, tessera sanitaria e altre pratiche, le cose sono filate lisce. Abbiamo trovato quasi sempre impiegati gentili e disponibili, che in alcuni casi si sono addirittura prodigati per aiutarci a trovare la soluzione più semplice e veloce.

Le comunità di stranieri

Gli italiani ufficialmente residenti a Cipro (e quindi registrati all’AIRE) sono più o meno un migliaio. Una minima percentuale su un totale di circa 1.200.000 abitanti. La gran parte risiede (solitamente per necessità lavorative) nella città principali: Limassol, Nicosia, Larnaca, un po’ meno a Paphos.

Paphos

Decisamente pochi invece nella mia zona (distretto di Famagusta o Ammochostos), che offre meno opportunità professionali, se non nel settore turistico.

Vi sono però altre comunità straniere che contano un numero maggiore di individui: in primis russi ed inglesi, ma anche bulgari, tedeschi, svedesi ed altri europei. Le comunità in genere sono piuttosto chiuse: le persone stanno tra di loro e frequentano i bar, ristoranti, negozi gestiti dai loro connazionali. Fanno anche generalmente affari tra di loro.

Anche noi abbiamo fatto gruppo con gli italiani residenti nella nostra zona ed è sempre una gioia incontrarne altri sul resto dell’isola, ma io non vedo l’ora di ampliare la mia cerchia di amicizie, includendo anche ciprioti, inglesi, russi ed altri stranieri!

Imparare la lingua greca per vivere a Cipro

Prima di partire per Cipro ho preso qualche lezione di greco, per cui non sono arrivata qui completamente a digiuno. Da qualche mese il mio compagno ed io stiamo frequentando un corso molto facile e basato sulla pronuncia, la perfetta conoscenza dell’alfabeto e la conversazione di base. Il greco non è una lingua facile, ma piano piano (sigà sigà,) sto ampliando il mio vocabolario, cosa che contribuisce a rendere più semplice vivere a Cipro.

La pronuncia per noi italiani, ad eccezione di qualche suono che nel nostro idioma non esiste, è facile, ma bisogna fare molta pratica con l’alfabeto diverso. Ci sono parole che –per ovvi motivi di parziale derivazione dell’italiano dal greco, sono simili o facilmente intuibili: ad esempio donna (ghineca) e uomo (andros), o otorinolaringoiatra (otorinolaringologos – l’insegnante, che pensava di avere detto una parola difficilissima, ci è rimasto male quando il mio compagno l’ha pronunciata con assoluta scioltezza…). Altre invece sono molto simili al corrispondente in italiano: piatto (piato) o bagno (banio). Altre ancora addirittura sono identiche, come: aeroplano o pantaloni.

I falsi miti del vivere a Cipro

La “mediterraneità”

Aspetti come socievolezza, cordialità e senso dell’ospitalità, così tipici dei popoli mediterranei, si riscontrano anche nei Ciprioti, anche se talvolta essi non riescono a trasmettere un caloroso benvenuto per quella che a me sembra una loro innata diffidenza. Questa chiusura è dovuta forse alle numerose invasioni di popoli stranieri che si sono susseguite nei secoli in questa splendida isola da parte dei Romani, dei Templari, dei Turchi, dei Veneziani ed infine degli Inglesi. I ciprioti sono comprensibilmente diffidenti e chiusi, spesso addirittura tra di loro, tanto da risultare campanilisti. Va detto, però, che  sono persone oneste e pacifiche, tanto che Cipro si è guadagnata uno dei primi posti tra i paesi più sicuri al mondo. Qui davvero si può fare a meno di chiudere a chiave la propria auto e si possono lasciare aperte porte e finestre di casa. Magari un po’ meno nelle grandi città, ma nei paesini e in montagna di sicuro!

Da migliorare

L’educazione al rispetto dell’ambiente

L’aria è generalmente poco inquinata, ma se non soffia il vento per qualche giorno diventa un po’ pesante e densa di polveri. Sono in atto piani governativi per smantellare i depositi carburanti situati a Larnaca, ma il progetto richiederà ancora alcuni anni. Il monopolio del fornitore di energia elettrica locale non sta sostenendo l’uso delle energie rinnovabili (in particolare fotovoltaico) ed è davvero un peccato, visto l’enorme irraggiamento medio annuo!

Anche sul fronte della raccolta differenziata c’è ancora molto da fare. Chi si era abituato a realizzarla nel nostro Paese farà un passo indietro nel vivere a Cipro. I comuni stanno piano piano attrezzandosi, ma ciò che manca, per ora, è l’educazione dei cittadini verso la doverosa differenziazione dei rifiuti.

 

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