La prima volta che venni in Germania mi misi alla ricerca di un bar. Un posto in cui fare la prima colazione, bere un caffè e mangiare qualcosa di dolce (per me come per molti italiani la colazione è questa).
Il problema è che qui proprio la nostra concezione di “bar” non esiste, nel senso che ci sono locali distinti per ogni evenienza e per la prima colazione si va nelle bäckerei und konditorei o anche solo bäckerei, le nostre panetterie insomma (con pasticceria). In Baviera (e in tutta la Germania di certo) non esiste borgo o paesino che non abbia la sua bäckerei, perché qui hanno il culto del pane. Un pane eccellente, bisogna dirlo, e il migliore almeno per me è quello ai cinque cereali con tanti semi di zucca sopra. Fragrante, croccante, buono anche da mangiare così, da solo, al posto del croissant. I tedeschi in genere lo imburrano (buonissimo anche il burro, specie quello salato) e poi ci accompagnano i wurstel bolliti o grigliati con cetrioli, pomodori e insalata iceberg. Questa è la loro prima colazione-tipo, più o meno, da consumare la mattina presto in vista di una giornata di lavoro.
I caffè ci sono, certo, e la maggior parte sono gestiti da italiani. Non sono semplici caffè, ma Icecafè, gelaterie-caffetterie, dove è possibile gustare un buon caffè all’italiana, un cappuccino, brioches calde e dolci, oltre ovviamente a splendidi gelati artigianali (i tedeschi adorano il gelato italiano, anche in inverno!). Gli Icecafè però aprono tardi, in genere verso le 9 del mattino, e per chi come me è abituato a fare colazione appena sveglio, non resta che andare in bakerei e sperare che il caffè sia almeno decente.
Gli Icecafè spesso propongono anche pizza e gastronomia italiana, in prevalenza primi piatti, e qui devo dire cominciano le dolenti note. Le pizze sono quasi sempre preparate col padellino, e per me, figlia di un napoletano e cresciuta a Roma, è quasi un delitto punibile con la detenzione. Io amo la pizza sottile e croccante romana o quella col bordo spesso che fanno a Napoli, quindi non riesco a concepire queste basi biscottate, per quanto possano essere buoni i condimenti.
Se poi vogliamo parlare dei primi piatti… negli Icecafè difficilmente troveremo piatti della vera tradizione italiana: tutto è “tedeschizzato”. Abbondano aglio, cipolla e panna, ottimi per coprire i sapori naturali (sigh!), e le uniche ricette “immortali” sono la bolognese, i tortellini con la panna, le penne al salmone o alla vodka, i rigatoni ai 4 formaggi, le penne zucchine e gamberetti, un bel tuffo nella costiera romagnola degli anni ’70 insomma, quando Rimini e Riccione furono colonizzate dai turisti germanici che riportarono a casa quei sapori e al ricordo di quelli sono rimasti ancorati.
Nei ristoranti italiani, per fortuna, si propone altro, dai piatti a base di pesce (quando si riesce a trovare il pesce fresco), alla cucina creativa, cercando di dare spazio a quel po’ di fusion che ormai da tempo la cucina nostrana offre. Le materie prime non sono un problema, è semplice farsi portare tutto dall’Italia due o tre volte la settimana. Non avrà lo stesso profumo né la stessa resa in cucina, però può andar bene…
A proposito di bar, ne ho trovato uno! A Passau, nel centro storico, c’è il Caffè Bar Centrale, che propone un ottimo caffè e fantastici aperitivi. Non aspettatevi di trovarlo aperto alle 7 del mattino però…