vivere a Ibiza
Vivere a Ibiza all’insegna del wellness: da consulente aziendale a “life coach”
Katy Fontanive

Katy Fontanive

Bellunese di nascita e udinese di adozione. Dopo una prima carriera nell'ambito della consulenza aziendale è ora coach e imprenditrice. Dal 2015 vive tra Ibiza e le Dolomiti. Ama leggere, studiare, scrivere,l'avventura, i viaggi e lo sport.

Vivere a Ibiza non è stato un “colpo di testa”, ma una decisione maturata dopo varie vicissitudini.

Lavoravo a Udine come consulente aziendale, ma nell’estate del 2015, zaino in spalla, come era mia consuetudine viaggiare, decisi di prendermi il cosiddetto “anno sabbatico”. Avevo da poco dato le dimissioni dalla società per cui lavoravo, rinunciando a un ruolo invidiato dai più, che mi aveva permesso di raggiungere ottimi risultati in poco tempo. Avevo lasciato anche la carica di Presidente dell’Associazione dei Laureati in Economia dell’Università degli Studi di Udine. Sentivo che avevo bisogno di staccare. Staccare da una realtà che mi andava stretta o che forse semplicemente, in quel momento, mi annoiava.

Per iniziare il mio periodo sabbatico decisi di vivere a Ibiza per qualche tempo, isola nota ai più per le sue spiagge e il divertimento trasgressivo, ma che aveva anche la fama di essere la patria degli appassionati del wellness, un tema che mi interessava molto.

La prima volta a Ibiza

L’idea iniziale era trascorrere due mesi tra yoga, meditazione, ritiri detox, coaching e sport, ma subito mi resi conto che la realtà era ben diversa dal mio sogno.
 Giunta a Ibiza, di fatto, non riuscii a trovare facilmente una camera – sull’isola il tema alloggio è un problema molto sentito – ma il mio sogno era talmente forte e vivido che decisi di affittare un intero appartamento (il cui costo era paragonabile all’affitto di un loft a San Francisco), nel quale avrei convissuto per l’intera stagione con altri ragazzi. Vi risparmio i dettagli della giungla vissuta per un’intera estate…

vivere a ibiza

Nonostante il costo non esiguo della casa, ero decisa a vivere a Ibiza almeno fino all’autunno, quando, secondo i miei programmi, mi sarei dovuta trasferire nel Sud-Est asiatico. Per questo, per qualche mese, accettai qualsiasi tipo di lavoro: cameriera in villa, sous chef (aiuto cuoco), donna delle pulizie, autista, venditrice, guida turistica… perché ad Ibiza, d’estate, puoi essere chi vuoi: l’apparenza è quella che conta.

Piani stravolti

Alla vigilia del mio trasferimento in Asia, tutto cambiò: mia madre si era ammalata e io, dovevo starle vicino; era il momento di essere figlia. Abbandonai ogni progetto di viaggio e tornai in Italia, ma con la consapevolezza che appena mia madre fosse guarita, me ne sarei andata di nuovo.

È in questa fase di passaggio che la mia vision e la mia mission si fecero più chiare. Alcuni anni prima di lasciare la mia attività professionale, infatti, avevo iniziato un percorso di crescita personale (ero alla ricerca di risposte sul senso della vita, sul significato delle cose e sulla mia identità) che mi aveva portato a certificarmi come coach di programmazione neurolinguistica (NPL o PNL in italiano) e a svolgere la professione di coach come seconda occupazione.

Questa seconda attività mi trasmetteva un’enorme passione e ogni giorno mi portava a studiare e a sperimentare quanto apprendevo. Non potevo spegnere questo fuoco. Dovevo e volevo ascoltare le mie emozioni che si facevano sentire fin nelle viscere. Nello stesso momento il richiamo di Ibiza si faceva sempre più forte.

La doppia e magica vita di Ibiza

Benché Ibiza d’estate sia presa d’assalto da migliaia di turisti alla ricerca di vacanze a base di feste e droga, durante i restanti dieci mesi dell’anno sull’isola approdano sempre più persone interessate a una vacanza wellness, all’insegna del detox, yoga, fitness, mindfullness, pnl e crescita personale in generale. Ibiza è un piccolo mondo, dove tutte (o quasi tutte) le culture sono presenti, una “scuola” che insegna che c’è posto per tutti, un luogo in cui “ho imparato di me”

Vivere a Ibiza
Un tramonto spettacolare a Ibiza

A Ibiza oggi la vita è cara, il lusso la fa sempre più da padrone e trovare una casa in affitto a un prezzo accessibile è cosa più unica che rara. Per un appartamento di due camere ben posizionato, ammesso di riuscire a trovarlo, si possono sborsare fino a 2500 euro al mese. Per questo, spesso, si trovano perfetti sconosciuti tra i 20 e i 50 anni che condividono camere o dormono perfino in terrazza. A Ibiza i milionari convivono con persone che arrivano a vendere rifiuti raccolti nell’immondizia pur di tirare avanti. Sull’isola c’è chi vive solo di notte e famiglie che si godono il mare. Se si accettano questi contrasti, vivere a Ibiza diventa una magia.

Vivere a Ibiza definitivamente

Così, nel febbraio del 2016, ho deciso di lasciare l’Italia. Vivere a Ibiza era la mia strada. Questa volta non si trattava più di accettare qualsiasi lavoro, ma di dedicarsi davvero a ciò che più si confaceva ai miei valori. Costruirsi una professione e una reputazione, perché se decidi di vivere a Ibiza, e se vuoi che la giungla si trasformi in qualcosa di migliore, devi iniziare a creare qualcosa di solido.

Ho trovato un appartamento e con mucha suerte vivo da sola. L’universo ha voluto che la mia dimora fosse appartenuta proprio a una nota NLP coach. La mia casa oggi è piena di libri sullo sviluppo personale, la programmazione neurolinguistica e l’utilizzo del cervello e della mente. Ho intrecciato ottime relazioni con persone di tutto il mondo, mi sono immersa a capofitto nella lingua spagnola, che non conoscevo, e miglioro giorno dopo giorno l’inglese. Sono anche stata incaricata di amministrare il gruppo Facebook Italiani a Ibiza, nato per unire e aiutare gli italiani che vivono sull’isola o che sono interessati ad essa.

Sono fortunata, perché sono stata da subito accettata e subito sono riuscita ad integrarmi. Ho esplorato Ibiza in lungo e in largo a piedi, in bicicletta, in auto. Amo vivere a Ibiza. È una scuola di vita e insieme un mondo. È, per me, l’espressione maggiore della libertà. Nessun giorno qui è simile al precedente.

Coaching: da passione a professione

La mia passione per il coaching si è trasformata in un vero lavoro. Cosa faccio? Il life coach è un professionista che ha sviluppato competenze specifiche nell’aiutare i propri clienti a costruire il futuro che desiderano e ad attivare le risorse necessarie affinché quel futuro diventi realtà.

vivere a IbizaSpesso, e per motivazioni differenti, sogni e desideri rimangono chiusi nel cassetto e non ci permettono di esprimere chi siamo veramente. La cosa peggiore è che rinunciamo a ciò che è più importante: noi stessi. Smettiamo di credere di poter essere veramente felici, vivendo in funzione di ciò che altri hanno scelto per noi.

A volte si tratta di una decisione che non riusciamo a prendere, a volte della mancanza di motivazione, altre ancora di un “blocco emotivo”. Situazioni difficili, che possono creare conflitti con le persone che amiamo. Queste interferenze interne limitano la nostra esistenza e non ci permettono di raggiungere determinati obiettivi e vivere la vita che vorremmo.

Come coach aiuto i miei clienti a definire concretamente ciò che desiderano e a creare i presupposti affinché questo si realizzi. Li aiuto a capire cos’è veramente importante per loro, quali sono i loro valori e i loro bisogni. Scopro insieme a loro quello che spesso si rivela un talento nascosto e li aiuto a capire che i difetti sono quanto li rende unici.

Non sono una psicologa né una psicoterapeuta, non mi occupo di terapia, patologie o problemi inerenti la sfera psicologica. Non effettuo diagnosi né prognosi. Aiuto i miei clienti ad esprimersi al meglio delle proprie potenzialità, a superare i propri limiti, a scoprire i propri talenti, la parte migliore di sé, e la inseguo insieme a loro.

Clientela italiana in cerca di crescita personale e divertimento

Mi sono resa conto che molti italiani ignorano che a due ore di volo da casa si trova un paradiso (senza nulla togliere al paradiso in cui sono nata, le Dolomiti) e che il coaching, la mia professione, è ancora poco noto.

Per questo ho creato dei programmi (nello stile dei seminari intensivi dei grandi coach americani) a doc per gli italiani che desiderano staccare dalla solita routine e vivere con me un’avventura all’insegna del coaching, della crescita personale e del divertimento. Una vera immersione in quell’Ibiza magica e autentica di cui io mi sono innamorata e ho scelto come casa e che continuerò a raccontare nei prossimi post.

 

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