Seconda Settimana della Cucina Italiana nel mondo
Seconda Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

Dal 20 al 26 novembre si celebrerà la Seconda Settimana della Cucina Italiana nel Mondo – The Extraordinary Italian Taste – promossa dal Governo italiano e attuata dai Ministeri degli Esteri, delle Politiche Agricole, dell’Istruzione e Università e dello Sviluppo Economico, con la collaborazione di tutti gli attori pubblici e privati legati al mondo enogastronomico italiano (rete delle Camere di Commercio, Istituti di Cultura, associazioni di categoria, cuochi, scuole di cucina, ristoranti riconosciuti, etc.. ).

La Seconda Settimana della Cucina Italiana nel Mondo si prefigge di replicare il successo della prima edizione, e prevede la realizzazione di oltre mille eventi in più di cento nazioni, come ha spiegato il ministro degli esteri Angelino Alfano nel corso della presentazione tenutasi nel pomeriggio del 10 novembre a Villa Madama, a Roma.

Il ministro ha anche sottolineato l’enorme valore del settore agroalimentare italiano, pari a 132 miliardi di euro, con poco meno di 40 miliardi  di export che, nelle intenzioni del governo, dovrebbero diventare 50 entro il 2020, anche grazie a eventi come la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.

Allo scopo di valorizzare tutti gli aspetti legati alla cucina italiana è stato elaborato anche per quest’anno un intenso calendario di appuntamenti, che in alcuni casi si estende oltre le date ufficiali, e che comprende seminari, conferenze, incontri con gli chef, degustazioni e cene, eventi di promozione commerciale, corsi di cucina, proiezioni di film e documentari legati al cibo, convegni, concerti, corsi di lingua e mostre fotografiche.Seconda Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

I temi e gli eventi della Seconda Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

Asse portante della Seconda Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è il binomio cucina e vino di qualità. Temi centrali sono la valorizzazione delle specificità regionali nell’alta cucina italiana, con particolare attenzione alle produzioni tipiche delle regioni colpite dal terremoto e la promozione degli itinerari enogastronomici e turistici regionali. In quest’ottica la cucina può fungere da traino per il settore turistico, permettendo la scoperta di luoghi, sapori e tradizioni ancora poco conosciuti nel mondo.

Tra gli obiettivi dichiarati della Seconda Settimana della Cucina Italiana anche quello di promuovere l’arte dei pizzaioli napoletani come patrimonio mondiale presso l’Unesco.

Il calendario delle attività nei vari Paesi sarà consultabile sul sito della Farnesina dedicato alla Seconda Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.

Buon appetito!

 

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