
I dolci americani nel tempo hanno varcato i confini nazionali e hanno raggiunto una fama straordinaria in gran parte del mondo. La maggior parte dei dessert made in Usa oggi sono apprezzati anche dagli italiani che sanno alternare senza problemi pastiera napoletana e cheescake, cassata e brownie. Alcune ricette a stelle e strisce sono molto note, altre un po' meno, specie per chi non frequenta spesso gli Stati Uniti. Ecco una golosissima guida ai dolci americani più diffusi e apprezzati. Buon appetito!

L'apple pie, la torta di mele, è il dolce nazionale americano per eccellenza. Due strati di crostata che racchiudono un profumato e delizioso ripieno di mele e cannella. Negli Stati Uniti, in genere, viene servita tiepida con una pallina di gelato alla crema e tanta panna montata.

La torta red velvet letteralmente velluto rosso, è forse tra le più classiche della tradizione americana. Intorno alle origini di questo dolce sono nate molte leggende, tra cui quella che per la prima volta sarebbe stata servita nel ristorante del prestigioso Waldorf Astoria hotel di New York. In realtà, le teorie più accreditate collocano la sua nascita negli Stati Uniti del Sud intorno agli anni venti del secolo scorso. La red velvet è fatta con soffice pan di Spagna aromatizzato alla mandorla il cui colore rosso intenso si ottiene con un colorante alimentare. Al suo interno una dolcissima e bianchissima (per creare contrasto cromatico) crema alla vaniglia e panna montata. Viene molto usata come torta nuziale e per San Valentino. Foto: Clotee Pridgen Allochuku

Gli Stati Uniti sono il paese della cheesecake (o del cheescake visto che in italiano sono accettati sia il aschile che il femminile). La versione più classica di questa squisita torta al formaggio è la New York cheesecake, torta di Philadelphia e yogurt, ricoperta di marmellata ai frutti di bosco. Foto: keithloaf1961

Tra i dolci americani più peculiari e forse meno conosciuti nel nostro Paese compaiono di sicuro gli s'more. Consumati soprattutto in primavera e in estate, specie in occasione di party all'aperto o dopo un barbecue domenicale, gli s'more sono delle specie di "toast" composti da due biscotti con in mezzo un marshmallow (rigorosamente bianco e non rosa) previamente infilzato in uno stecchino, abbrustolito sul fuoco e poi immerso nel cioccolato fuso.

Si chiama Boston cream pie questa torta americana anche nel nome, che ne rivela le origini. È composta da due strati di pan di Spagna farcita di crema pasticciera e ricoperta da una ganache di cioccolato fondente. È un dolce storico, creato nel 1856 dallo chef francese Sanzian, del Parker House Hotel (oggi Omni Parker House Hotel) di Boston.

Copia della "Galette des rois" francese, la King cake americana si mangia nei giorni di Carnevale soprattutto nella zona di New Orleans, ma anche in altri stati meridionali degli Usa come Alabama e Louisiana. Il dolce è una ciambella fatta di pasta brioche ricoperta di glassa colorata nei tre colori del martedì grasso: verde, viola e giallo. All'interno spesso viene inserita una mini bambolina di plastica. Chi se la ritroverà nel piatto sarà incoronato "re" e l'anno successivo dovrà organizzare la festa di Carnevale.

La peach cobbler è una specie di crostata "disordinata" in cui i pezzi di pesca si mischiano a un impasto più o meno croccante simile al crumble. È molto diffusa in estate in Georgia e ne esistono versioni in tutti gli Stati Uniti con ogni tipo di frutta. Foto: Purdman1

Il banana split è un dessert semplice e amatissimo, usato anche per terminare le cene più eleganti. Tre palline di gelato dentro a una banana ricoperta di panna montata e caramello. Ormai un classico anche da noi.

La Pumpkin pie, la torta di zucca, è il dolce autunnale che si mette in tavola nel giorno del Ringraziamento (il quarto giovedì di novembre) e durante le feste di Natale e di fine anno. La ricetta più classica prevede che il morbido impasto, ottenuto dalla cottura della zucca con burro, latte, zucchero, cannella e spezie come zenzero e noce moscata, poggi su una base di pasta frolla. Per preparare la pumpkin pie in casa, dal 1929, gli americani con poco tempo da dedicare alla cucina hanno a disposizione anche il famoso composto in lattina "Libby".

I cupcake, spesso consumati a merenda dai bambini, hanno numerose varianti, dalla classica vaniglia, al cioccolato, al caffè o ripieni di marmellate e creme di ogni genere. E sopra, naturalmente, glassa e decorazioni a volontà. Bombe di dolcezza.

Colazione negli Stati Uniti fa rima con pancake. Queste sottili frittelle servite una sopra l'altra e inondate di sciroppo d'acero, ma anche di miele, burro, crema o cioccolato e accompagnate da frutta, sono un classico per iniziare la giornata. Ma c'è anche chi le prepara come dessert.

Il french toast è con i pancake una delle ricette più diffuse per la colazione degli americani. Sebbene si chiami "toast francese", è negli Stati Uniti che la ricetta si è perfezionata e ha trovato grande diffusione. Le fette di pane in cassetta, imbevute in una miscela di latte e uova (spesso con un tocco di cannella) e poi fritte nel burro, vengono spolverate di zucchero a velo e quindi ricoperte da sciroppo d'acero e frutta. Una bontà super energetica.

Il nome brownie si deve al colore della torta, che è marrone grazie al cioccolato. L'impasto è fatto di uova, farina, burro, cioccolato, zucchero e nocciole. Si serve in quadratini, ha tante calorie, ma piace sempre a tutti.

I donut o doughnut sono un americanissimo dolce (Homer Simpson nell'omonima serie ne consumava grandi quantità), ormai conosciuto e venduto in molti paesi del mondo. Le classiche ciambelle fritte, morbide all'interno e coloratissime fuori, possono essere ricoperte di cioccolato o glassa e decorate nei modi più svariati.