In genere chi arriva nelle Filippine decide di fare sosta a Manila, la capitale, solo per poche ore o per una sola notte. I turisti, infatti, preferiscono le isole con le loro incantevoli spiagge. Alla città non si dedica molto tempo perché è una metropoli caotica e non rinomata per avere grandi attrazioni. Questo, tuttavia, è vero solo in parte. A dispetto dei suoi lati negativi, il traffico terrificante ne è un esempio, la città riserva al turista qualche gradevole sorpresa. Ma cosa vedere a Manila, enorme metropoli da 13 milioni di abitanti, per non perdere troppo tempo in spostamenti inutili?
L’obbiettivo di questa breve guida è quello di indicare cosa vedere a Manila con solo un paio di giorni a disposizione. Visitarla significa conoscere e comprendere più a fondo il Paese, ripartendo con un bagaglio culturale in più. Va detto che il tour proposto non è esaustivo. A causa delle enormi distanze e del traffico che impedisce spostamenti rapidi, quarantotto ore sono poche per una visita davvero completa. E se troverete molto shopping… be’, rassegnatevi, Manila è praticamente fatta di centri commerciali.
Storia, natura e campi da golf
Manila ha conosciuto una ricca e complessa storia. È nata come colonia musulmana, i cinesi hanno fondato qui la loro prima Chinatown, è stata dominata per 333 anni dagli spagnoli, poi colonizzata dagli Stati Uniti e ancora dai giapponesi. Nella seconda guerra mondiale è stata quasi completamente rasa al suolo e del suo fiorente passato, purtroppo, non rimane quasi più nulla. La città deve il suo nome al rajà Solimano, discendente da una famiglia reale del Brunei, che stabilì qui il suo regno nel XVI secolo, nella parte sud del fiume Pasig.
Il nome Manila – May Nilad – significa “Qui c’è la nilad “, un tipo di mangrovia dai fiori bianchi. Scoprirete che la città è ancora ricca di nilad e di piante, nonostante la quantità di edifici modernissimi concentrati nella zona di Makati e nell’area di BGC (Bonifacio Global City).
Vi sono parchi e zone verdi nei villaggi privati, chiusi e sorvegliati dalle guardie di sicurezza, come Bel Air, Dasmarinas, Urdaneta, San Lorenzo, ma i viali di alberi e le piante tropicali si trovano un po’ ovunque.
Grande polmone verde della città è il Manila Golf Country Club, molto esclusivo e frequentato da famiglie altolocate. Al mattino e alla sera elicotteri volano al di sopra della zona per portare i giocatori in visita al club. Gli interessati a questo sport hanno a disposizione molti altri campi che si trovano in città o appena fuori da essa.
Spostarsi per visitare Manila
Prima di scoprire cosa vedere a Manila è importante sapere come muoversi. Per andare da un capo all’altro della città utilizzate Uber o Grab. Non sono raccomandati invece i taxi che sono molto più cari e non sicuri.
Mentre decidete cosa vedere a Manila, vi innamorerete del veicolo più pittoresco, stravagante e unico per i suoi disegni e colori, quasi un simbolo nazionale: la Jeepnye, un veicolo militare americano usato durante la II guerra Mondiale. Oggi la Jeepnye è un mezzo pubblico usatissimo dai filippini grazie al basso costo del biglietto. Per questo alle fermate si formano lunghe code di persone, ormai parte del panorama metropolitano, che attendono con grande pazienza il trabicolo, che giunge già carico di passeggeri e che riparte lasciando dietro di sé nuvole di fumo nero.
Le zone in cui alloggiare
Per visitare Manila in sicurezza occorre scegliere con attenzione i quartieri in cui alloggiare. Benché le zone più autentiche, Malate e Ermita, Binondo, Divisoria, Quiapo siano molto pittoresche, sono anche piuttosto pericolose e quindi da evitare. Intramuros è più turistica, ma ha pochissimi hotel e ristoranti e non è raccomandabile. Pasay e Paranaque sono vicine all’aeroporto mentre Makati, con le sue vie eleganti, è sicura, pulita, con hotel e ostelli moderni. Infine, c’è Quezon City, ma è troppo lontana da tutto.
Cosa vedere a Manila e quali attività scegliere
Per iniziare i due giorni di tour a Manila, visitate il Museo di Ayala, in Makati Avenue, angolo De La Rosa Street. Il museo, moderno e multimediale, voluto dal pittore Fernando Zobel e appartenente alla Fondazione Ayala, aiuta ad avere una panoramica generale sulla storia, sull’arte e sulla cultura filippina. Piace agli adulti, ma anche ai bambini, soprattutto per la sua collezione composta dai 60 diorama che illustrano i momenti più salienti del passato.
Al quarto piano del museo è molto interessante l’area Gold Ancestors, con l’esposizione di circa 1000 manufatti e gioielli in oro, appartenenti al periodo pre-ispanico. Altre zone del museo sono dedicate alla pittura, all’abbigliamento e alle pregiate ed antiche ceramiche.
Il museo si trova nel cuore di Ayala Center, siete perciò circondati dai mall di Greenbelt, Glorietta, Landmark e SM, un luogo ideale per fare shopping. Avrete a disposizione merce di tutti i prezzi, dalle catene di brand più economici alle grandi firme.
Un po’ stanchi? In zona sostate in un bar, ristorante o pizzeria, ve ne sono di tutti i generi, gusti e prezzi.
Se invece volete dare un’occhiata ai mercati tipici locali per i vostri acquisti, allora meglio andare a Greenhills Shopping Center a Ortiga, Metro Manila, a mezz’ora da Ayala Center. Vi attendono 16 ettari di bancarelle con ogni tipo di mercanzia, “original fake”. Dicono che in questo luogo sia conveniente comprare le perle, compito non facile! Ce ne sono a migliaia e di tutte le fogge.
Per quanto riguarda lo shopping più autentico e super conveniente, ma assolutamente non di qualità, ci spostiamo dalla parte opposta e della città, nella Manila povera e pericolosa. Non vi scandalizzate! Bambini nudi per strada, accattoni, cani randagi, sporcizia e fetore sono il minimo comune denominatore del luogo. Stiamo parlando di Divisoria, in Binondo, le cui radici affondano nel periodo del colonialismo spagnolo, quando era proibito ai cinesi abitare e fare commercio all’interno di Intramuros, la Manila del passato.
Meglio concludere la prima giornata con un massaggio piacevole e rilassante. Scegliete tra quello filippino o tailandese. Il prezzo vi lascerà di stucco!
La sera la movida a Manila è molto vivace. I ristoranti e i locali della città si animano e restano aperti anche fino a notte fonda (qualche indicazione sui piatti tipici filippini potete trovarla qui).
Intramuros, la vecchia Manila
Il secondo giorno merita far visita ad Intramuros (ovvero dentro alle mura), la vecchia città di Manila. Passeggiate per il quartiere, osservando le case dall’architettura spagnoleggiante, come Casa Manila, piccolo ed intimo museo, che offre una riproduzione di una tipica abitazione dei fasti del passato. Poi è la volta di Forte Santiago, quartier generale degli Spagnoli che oggi ospita il Museo di Rizal Shrine, dedicato alla figura dell’eroe nazionale per eccellenza José Rizal.
In questo luogo Rizal fu condannato a morte dagli spagnoli e giustiziato il 30 dicembre del 1896 per mano “obbligata” dei filippini, nella zona di Rizal Park, dove ora si erge il monumento funerario, appena fuori Intramuros. La storia di questo personaggio, letterato, poeta, medico, filosofo e linguista, considerato il padre fondatore delle Filippine e fautore non violento dell’indipendenza del paese, è davvero interessante. Una volta terminato il tour di Rizal Park, dove sventola con grande dignità la bandiera delle Filippine, avrete davanti a voi il mare e la baia di della città. Cosa vedere a Manila adesso?
Se avete ancora qualche ora da spendere e soprattutto voglia, visitate l’Ocean Park, che è una bella attrazione soprattutto per i bambini. Interessante la performance multimediale con le colonne di meduse (nella foto qui sotto).
Concludete la giornata facendovi portare a cena al Dampa Seafood Market, caratteristico luogo dove si potrà degustare pesce e molluschi freschi scelti e comprati direttamente da voi, prelevati dalle grandi vasche per poi essere cucinati all’asiatica nei ristorantini vicini. Un’esperienza da non perdere!