Per chi torna in luoghi del proprio vissuto: “Eravamo tutti vivi” di Claudia Grendene (Marsilio)
L’esordio di Claudia Grendene narra di un gruppo di amici, formatosi negli anni universitari, a Padova, nell’ultimo decennio del Novecento, tra amori e tradimenti, vicissitudini familiari e segreti inconfessabili, in cui è il tempo narrativo a fare da padrone, procedendo a ritroso: dalla morte di Max, lo studente più folle e affascinante, agli inizi del nuovo millennio, fino ai primi anni universitari. Una struttura ad incastro, in cui il lettore è coinvolto nel tirare i fili degli eventi e dei personaggi.