Per chi va in giro con la macchina fotografica: “La ragazza con la Leica” di Helena Janeczkez, (Guanda).
Vincitore del Premio Bagutta, nella rosa dei dodici titoli candidati al Premio Strega, e nella cinquina del Campiello, il libro non vuole essere la biografia romanzata di Gerda Taro, ma cerca di scoprire la fotografa, amante di Robert Capa, a partire dalla voce di chi l’aveva amata: due ex fidanzati della giovanissima Gerda, Willy Chardack e Georg Kuritzkes, il cui racconto è immaginato nel 1960, e Ruth Cerf, l’amica a cui si deve l’incontro di Gerda con il futuro Robert Capa, come se il racconto avvenisse nel 1938, poco dopo la morte di Gerda, avvenuta in un tragico incidente durante la guerra civile spagnola a Brunete nel 1937. La cifra del romanzo è nella finezza con cui la scrittrice intreccia i piani storici con quelli esistenziali della protagonista e degli altri personaggi che le sono intorno.