Il talento italiano è stato protagonista della prima edizione di Leadership Arena, evento che si è tenuto a Barcellona lo scorso 6 ottobre, con la partecipazione di speaker di grande prestigio e la partecipazione, in qualità di ospite d’onore, del campione mondiale e olimpico di sci Alberto Tomba.
L’evento, che si è tenuto nel suggestivo auditorio del Conservatorio del Liceu, davanti a un pubblico di quasi 300 persone, italiane e spagnole, è stato promosso dal sito ItalianiOvunque.com in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana a Barcellona, e ha potuto contare su sponsor del calibro di Banco Mediolanum, Rumbo e Gruppo Menarini.
La giornata, condotta dalla giornalista Patrizia La Daga, direttrice del sito ItalianiOvunque.com, ha avuto per filo conduttore il tema delle sfide e dell’innovazione. I dieci rappresentanti del talento italiano, personaggi di spicco del mondo artistico, culturale e imprenditoriale del nostro Paese, hanno dato vita a un vero e proprio storytelling motivazionale facendo emozionare e divertire il pubblico in sala.
La cronaca di Leadership Arena: la mattinata
L’evento ha preso il via alle 9,30 del mattino con il saluto del Presidente della Camera di Commercio Italiana a Barcellona, Igor Garzesi, che ha illustrato l”importanza dell’attività della Camera nella promozione delle relazioni economiche tra l’imprenditoria italiana e quella locale.
Al suo intervento ha fatto seguito quello del giovane imprenditore Roberto Esposito, che ha raccontato come in pochi anni la sua società, DeRev, ha conquistato un posto in prima fila tra le startup europee che si occupano di strategie digitali, crowfunding e comunicazione sui social media.
Di grande impatto emotivo la testimonianza di Adele Ceraudo, affermata artista le cui opere sono state ospitate anche alla Biennale di Venezia. La pittrice e disegnatrice ha saputo raccontare con grande delicatezza la sua storia personale, segnata da un trauma infantile, e le conseguenti cadute nel mondo della dipendenza, fino alla rivincita come donna e come professionista. Le lacrime tra il pubblico non sono mancate.
Leadership Arena è proseguito con lo speech dell’imprenditore, giornalista e scrittore Edoardo Narduzzi, tra i massimi esperti europei in materia di intelligenza artificiale e blockchain, fondatore di molteplici startup di successo come Mashfrog, RoBET e SelfieWealth.
Il suo intervento ha illustrato come la blockchain sta cambiando la leadership e le relazioni personali all’interno delle organizzazioni.
La video-intervista a Giusy Versace
Dopo la sfida dell’innovazione è stato il turno delle sfide personali affrontate da un personaggio femminile di grande spessore, molto noto al pubblico: Giusy Versace. L’atleta, unica italiana a correre con amputazione bilaterale, finalista nei 200 metri alle olimpiadi di Rio del 2016, non ha potuto essere fisicamente presente a Leadership Arena a causa di un impegno istituzionale derivante dal suo ruolo di parlamentare, ma ha voluto lasciare la sua testimonianza attraverso una motivante video-intervista. Nella conversazione registrata, Giusy Versace, donna di grande coraggio ed energia, ha esortato il pubblico ad “allenarsi alla vita” per affrontare le difficoltà con risolutezza e ha presentato il suo nuovo libro, “Wonder Giusy” (Mondadori), favola per l’infanzia che aiuta bambini e genitori a fronteggiare la disabilità.
L’intensa mattinata di Leadership Arena si è chiusa con l’applauditissimo intervento di Duccio Forzano, regista delle più importanti trasmissioni televisive degli ultimi anni di Rai e Mediaset, tra cui ben cinque edizioni del Festival di Sanremo (inclusa l’ultima con Claudio Baglioni). Forzano, che ha raccontato la sua storia di vita, caratterizzata da un’infanzia e una gioventù difficili, ha dato vita a uno show con standing ovation finale. Il racconto del regista, autore anche di un’autobiografia dal titolo evocativo, “Come Rocky Balboa” (Longanesi), è stato tra i più apprezzati della giornata.
Talento italiano tra brindisi, musica e coaching
Nella pausa pranzo, un ristretto numero di invitati ha potuto accedere al privé nel quale tutti i relatori, Alberto Tomba compreso, si sono resi disponibili per fotografie e autografi. Dopo i brindisi di rito, i lavori sono ripresi con una sorpresa: ad attendere il pubblico in sala, infatti, c’era un quartetto d’archi che poco dopo è stato magistralmente diretto da Beatrice Venezi, la più giovane direttrice d’orchestra d’Europa. La Venezi ha utilizzato la metafora della musica, linguaggio universale, per parlare di leadership e comunicazione. Il suo intervento, molto apprezzato, è stato caratterizzato dalla partecipazione di tre volontari che hanno cercato di dirigere il quartetto, creando situazioni spesso esilaranti.
Lo sviluppo personale è stato il tema centrale dell’intervento successivo, che ha avuto per protagonista il noto formatore aziendale, scrittore e coach di sportivi, Roberto Re. Sul palco Re ha sottolineato l”importanza della formazione permanente e ha illustrato i nodi centrali della crescita personale, dalla gestione delle emozioni alla comunicazione.
Il premio ItalianiOvunque 2018
Leadership Arena ha goduto anche di una cornice istituzionale grazie alla presenza della Console Generale d’Italia a Barcellona, Gaia Danese, che, insieme a Igor Garzesi, ha premiato come caso di eccellenza e di talento italiano nel mondo, l’imprenditore Stefano Versace, fondatore della più grande catena di gelaterie italiane negli Stati Uniti. Versace, che vive a Miami, ha raccontato come in soli cinque anni e partendo da zero è riuscito a costruire un impero nel mondo del food a stelle e strisce.
L’ospite d’onore Alberto Tomba
L’annunciatissimo ospite d’onore di Leadership Arena, Alberto Tomba, ha fatto la sua comparsa sul palco dopo un emozionante video delle sue vittorie più significative. Intervistato dalla padrona di casa, Tomba, dichiarato dal Coni “atleta del secolo” nel 2014, ha raccontato alcuni episodi della sua strepitosa carriera sportiva senza lesinare le battute di spirito che caratterizzano il suo carattere.
A rendere ancora più emozionante la partecipazione di Alberto Tomba, l’incontro sul palco con un campioncino di sci di soli 10 anni, Francesco Hofmann, residente con la famiglia a Madrid. L’organizzazione ha voluto omaggiare il bambino, che ha come idolo proprio Alberto Tomba, con il Premio ItalianiOvunque – giovani talenti. Una sorpresa che ha lasciato letteralmente senza parole il piccolo, emozionatissimo, protagonista.
La giornata si è conclusa con l’intervento di Daniele Viganò, imprenditore, formatore e co-fondatore del gruppo MyBest, recentemente quotatosi alla borsa di Parigi, che ha idealmente riassunto i temi essenziali dell’evento, invitando il pubblico a lasciarsi ispirare dalle tante storie presentate.
L’appuntamento con Leadership Arena e il talento italiano è per l’anno prossimo.