La scrittrice e giornalista tedesca Carmen Korn racconta la città in cui vive, Amburgo, con una trilogia di enorme successo, che in Italia è al suo primo capitolo, “Figlie di una nuova era”, edito da Fazi nella traduzione di Manuela Francescon e Stefano Jorio.
La nuova era sono gli inizi degli anni Venti del Novecento, vissuti attraverso le intrigate e intrecciate vicende di quattro donne: Henny, Käthe, Ida e Lina. Diverse sono tutti i punti di vista, per carattere, provenienza sociale, esistenze e convinzioni. Sono le lenti attraverso le quali guardiamo, non senza un pizzico di nostalgia, a un mondo che sembra pieno di promesse, per poi disgregarsi inesorabilmente nella fine, che è soprattutto fine della libertà e quindi dei desideri.
Come le sirene della mitologia, il fascino di queste quattro donne è così pervicace, che la loro storia avvince il lettore e lo stringe a sé senza interruzione.
Questo libro deve essere regalato a chi non si accontenta della propria epoca, ma ama immergersi a fondo in quelle passate vivendo le vite di personaggi sorprendenti.