Scegliere di trasferirsi all’estero non è facile, come ogni decisione importante va attentamente valutata e pianificata. Nella mia check-list, quella chiamo check-leave per l’espatrio, ho raccolto alcune riflessioni di cui è importante tener conto per affrontare al meglio questa nuova avventura.
Fuggi o rincorri?
Sembrerà banale, ma per prima cosa è importante capire se stai solo fuggendo da una situazione spiacevole o se stai rincorrendo un sogno ben preciso, perché da questo dipendono la quantità e l’intensità delle tue energie. Non è la stessa cosa focalizzarsi sulla realtà da cui si vuole scappare o visualizzare, invece, il proprio sogno, l’obiettivo che si vuole raggiungere. Chiarisci bene cosa vuoi conseguire, in che tempi, con quali mezzi, che risorse ti servono per arrivarci e quali sono i passi intermedi da compiere. Avere un obiettivo chiaro è il primo passo per raggiungerlo.
Uomo informato mezzo salvato
Spesso trasferirsi all’estero è un sogno mitizzato. Si guarda alle nazioni straniere come all’eldorado, come se tutto funzionasse meglio rispetto alla propria situazione in patria. Il paese perfetto in realtà non esiste, ogni nazione ha i suoi pro e contro. Il consiglio che do in questo senso è di informarti bene prima di partire, di raccogliere testimonianze, dati e informazioni attraverso associazioni o gruppi di connazionali in loco. Iscriverti ai vari gruppi creati sui social network ti consentirà di avere uno spaccato dei problemi che dovrai affrontare a destinazione. È importante avere aspettative realistiche per evitare di iniziare la nuova vita con il piede sbagliato.
Metterci piede per toccare con mano
Sebbene il mondo virtuale di oggi ti consenta di raccogliere moltissime informazioni a distanza, questo non annulla l’importanza di un sopralluogo fisico nel luogo che hai scelto come meta. Mettere piede sul territorio, vivere la prima impressione che ti dà la città, sperimentare le sensazioni derivanti dal girare per le sue vie, esplorare i vari quartieri e scoprire gli angoli in cui ti senti più a tuo agio sono passi fondamentali per determinare se c’è feeling tra te e il luogo prescelto.
Una lingua diversa è una diversa visione della vita
Lo diceva Federico Fellini e aveva ragione. Imparare una nuova lingua ti apre un nuovo mondo ed è una chiave fondamentale per integrarti nella nuova vita. Certo, l’inglese ti permetterà di sopravvivere in ogni situazione, o quasi, dipendendo dalla meta che hai scelto, ma se il tuo obiettivo è vivere pienamente la nuova esperienza, integrarti e sentirti a casa, imparare la lingua locale è indispensabile.
Trasferirsi all’estero è vincere una lite contro l’abitudine
Partendo hai già vinto una battaglia, quella contro l’abitudine, ora non ti resta che aprirti al nuovo e dare spazio alla tua curiosità. Prova, sperimenta, scopri…sospendi il giudizio e prova a vivere ogni novità senza fare paragoni con la tua cultura di origine. Ci saranno cose che ti sorprenderanno e altre che ti lasceranno perplesso, ma se non provi non lo saprai.
Dai tempo al tempo
Le tante sfide da affrontare tutte contemporaneamente rischiano di farti prendere dalla sindrome di Wonder Woman (per le donne) o di Batman (per gli uomini). Pensi di dover fare tutto e subito, ti sottoponi a pressioni insostenibili nel tentativo di ricomporre la tua vita il più in fretta possibile e pretendi da te stesso di ritrovare rapidamente un nuovo equilibrio. Questo purtroppo non accade dall’oggi al domani, concediti il tempo necessario e dotati di una buona dose di pazienza. Riuscirai a fare tutto, ma datti tempo!
L’autoironia è la più alta forma di intelligenza
Trasferirsi all’estero comporta sempre alcuni problemi. Accetta il fatto che all’inizio sbaglierai, farai figuracce, ti troverai in situazioni imbarazzanti, ma anche questo fa parte dell’esperienza e quando in futuro ricorderai queste situazioni lo farai con grande divertimento. Quindi il suggerimento è: sdrammatizza e impara da subito a ridere di te stesso!
Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso
Dopo un periodo di iniziale euforia arriverà il momento in cui ti sentirai frustrato perché non riesci a fare tutto come vorresti, perché ti sembrerà di non imparare la lingua abbastanza rapidamente, di non riuscire a conoscere nuova gente. Forse ti mancheranno la tua famiglia e i tuoi amici. Non gettare la spugna e concentrati sul tuo obiettivo, la ragione per cui sei partito. E qui mi ricollego all’importanza del punto 1, perché nel momento di maggior difficoltà sarà proprio grazie alla visualizzazione di ciò che desideri realizzare e all’intensità del tuo sogno che troverai le energie per andare avanti.