Connell e Marianne si conoscono da ragazzi, frequentano la stessa scuola in un piccolo paese dell’Irlanda, Carricklea. Mentre Connell è benvoluto e amato nella comunità scolastica, Marianne vive ai margini della stessa, tanto che il primo decide di tener nascosta la loro relazione per non perdere la simpatia e il fascino presso i compagni. Si ritrovano a Dublino, entrambi iscritti al Trinity College, dove però la situazione è ribaltata: Marianne è pienamente a suo agio anche in virtù delle condizioni economiche agiate in cui versa; Connell si sente a disagio e ha perso tutto il suo appeal nella comunità universitaria. La loro attrazione è fatale, tormentata da forze emotive e fattuali, che ora li spingono a stare insieme e ora a distaccarsi, analizzata con potenza introspettiva e dai risvolti mai scontati. Con “persone normali” (tradotto in italiano magistralmente da Maurizia Balmelli per Einaudi) Sally Rooney dimostra di meritare in pieno la fama di una delle voci più acute e penetranti del nuovo millennio, conquistata con il precedente “Parlarne tra amici”.