Questo sito contribuisce alla audience di

tiscali_tal
sistema del branco di lupi
Andrea Bogiatto, l’ex-poliziotto che migliora le aziende con il “Sistema del branco di lupi”
Patrizia La Daga

Patrizia La Daga

Giornalista milanese, co-fondatrice di ItalianiOvunque.com. Si è sempre occupata di temi economici, sociali e culturali e ha condotto trasmissioni televisive su emittenti private. Dal 1999 risiede in Spagna, a Barcellona, dove per alcuni anni ha fondato e diretto la rivista a diffusione nazionale "Ekò", specializzata nella new economy. Nel 2012 ha creato Leultime20.it, sito dedicato ai temi letterari e culturali. Dal 2018 organizza e presenta l'evento di storytelling motivazionale Leadership Arena con grandi personaggi italiani e spagnoli. Leggere, viaggiare e fare sport sono le sue grandi passioni (dopo i suoi due figli).

Il suo sogno da bambino era fare il poliziotto… col cane. Un obiettivo non solo realizzato ma divenuto un trampolino di lancio per un’attività di consulenza per aziende e organizzazioni decisamente innovativa, sviluppata in Italia e recentemente esportata anche in Spagna: The Pack System – Il sistema del branco di lupi – un metodo con un procedimento scientifico che permette di analizzare la personalità degli individui e il modo in cui si mettono in relazione con gli altri attraverso l‘interazione con gli animali.

Autore di questo sistema, che applica le dinamiche comportamentali del branco di lupi a quelle umane, è Andrea Bogiatto, trentottenne piemontese con alle spalle una carriera da agente cinofilo in polizia e da trainer specializzato nel lavoro con i cani sia in Italia che negli Stati Uniti. È lui stesso a spiegare le origini del suo peculiare percorso professionale e di vita:

Da bambino ero un grande fan di Bud Spencer e Terence Hill e credo che il desiderio di fare qualcosa di utile per gli altri sia nato guardano film come “Due superpiedi quasi piatti” o “Poliziotto super più”. Inoltre amavo molto i cani e i miei da piccolo mi regalarono un barboncino nano. Già a sei anni ripetevo a tutti che da grande sarei diventato un poliziotto col cane.

Gli anni in polizia

Inquieto ed “esploratore” per natura, abituato a viaggiare e a risiedere in paesi stranieri per via del lavoro del padre, manager di una grande azienda, dopo il diploma di liceo linguistico il futuro inventore del Sistema del branco di lupi si iscrive a Scienze Politiche, ma capisce presto che non è quella la sua strada. Il suo sogno di entrare in polizia è più vivido che mai perciò lascia la facoltà e si prepara per superare il concorso, cosa che gli riesce anche grazie a una grande preparazione fisica.

Per i primi quattro anni fui assegnato al reparto mobile. Fu una grande esperienza formativa, sebbene molto cruda e difficile. Lavoravo negli stadi, nelle sommosse, nelle manifestazioni, spostandomi in tutto il nord Italia. Per fare carriera mi consigliarono di specializzarmi perciò decisi di entrare in quello che in quel momento era il top delle specializzazioni in polizia: i Nocs. Vinsi il concorso e avrei dovuto trasferirmi a Roma, ma un problema familiare mi costrinse a rinunciare. Mio padre era mancato qualche anno prima e mia madre a cominciò a stare male. Scelsi di non partire.

La rinuncia ai Nocs non ferma le ambizioni di Andrea Bogiatto che, sempre legato al desiderio di lavorare con i cani, decide di diventare agente cinofilo per la ricerca di esplosivi e armi. Racconta il protagonista:

Anche questa volta superai il concorso e quando mi assegnarono il cane scoprii che Tango, quello che sarebbe diventato il mio labrador, era nato il 19 giugno, proprio come me. Una coincidenza che mi segnò la vita.

sistema del branco di lupi

Volante K9 , un servizio che crea polemiche

Fedele alla sua volontà di essere utile, Andrea Bogiatto, d’accordo con un collega cinofilo antidroga, decide di istituire un servizio innovativo sulla città di Torino che battezza “Volante K9”, sigla indica le unità cinofile da lavoro a livello internazionale. Un servizio di volante con i cani a bordo con possibilità di intervenire come supporto nei posti di controllo, nelle ricerche di ami ed esplosivi della Digos, o in caso di operazioni antidroga della squadra narcotici. Un’attività utile, ma secondo Bogiatto poco compresa:

Lavoravamo con ottimi risultati sia dal punto di vista dei cittadini, che erano contenti dei maggiori controlli, sia delle squadre che supportavamo. Purtroppo però questa iniziativa creò dei dissapori all’interno del mio nucleo cinofili perché altri colleghi temevano che il servizio potesse diventare obbligatorio anche per loro. Mi intimarono più volte e a più livelli di cessare l’attività, ma io mi negai fino a quando ricevetti un ordine ufficiale via fax che mi obbligava a mettere fine al servizio. In quel momento decisi che la mia carriera in polizia era terminata.

La collaborazione con la polizia americana

Abbandonato il corpo di polizia, Andrea Bogiatto, privo di un “piano B” professionale e ancora lontano dall’ideare il Sistema del branco di lupi che più avanti lo renderà un innovatore in materia di formazione aziendale, sente la necessità di studiare e approfondire le dinamiche animali e soprattutto quelle del cane. Spiega l’imprenditore-trainer:

Avevo appena divorziato ed ero padre di una bambina di pochi mesi. Mi dovevo reinventare. Vidi che in Italia non c’erano scuole che mi potessero aiutare ad approfondire gli aspetti del comportamento animale che mi interessavano, ma ne trovai una negli Stati Uniti che mi sembrava interessante anche se carissima. Vendetti l’auto e andai in Florida dove viveva mio fratello, che è un formatore affermato. Lì conobbi un sergente dell’ufficio dello sceriffo, che mi portò con lui in pattuglia in varie operazioni e a vedere gli addestramenti delle unità di polizia cinofile. Mi resi conto che c’era la possibilità di migliorare alcune loro tecniche, che vedevo ancora un po’ arretrate e mi venne l’idea di donare un cane antidroga addestrato con il mio metodo all’ufficio di polizia della città di Palmetto. Il fatto che un trainer cinofilo italiano avesse addestrato un cane per la polizia americana fece notizia, così finii sui media locali. A quel punto diversi dipartimenti di polizia di altre città mi chiesero di addestrare i cani a pagamento.

L’addio al sogno americano

Per poter lavorare negli stati Uniti Andrea Bogiatto ha bisogno del visto perciò incarica un avvocato ma la risposta dell’Immigration Service americano, nonostante le ottime presentazioni da parte della polizia americana, è negativa. Per Bogiatto è una doccia fredda:

Conservo la lettera di rifiuto perché mi ha cambiato la vita. Avevo sei o sette lettere di endoresment da capi della polizia, ma non servirono a nulla. Il mio sogno americano, dopo due anni, era giunto al termine. Dovetti rientrare a Torino e ricominciare da capo.

In Piemonte, Andrea Bogiatto torna ad occuparsi di educazione cinofila e crea un’accademia per fare formazione ai nuovi trainer. Contemporaneamente legge due articoli che lo sorprendono e lo affascinano allo stesso tempo. Il primo dedicato a una ricerca dell’Università di Buffalo su un campione di imprenditori che dimostrava come adattando le regole dell’educazione cinofila alla loro azienda, quest’ultima avesse migliorato in maniera sensibile i propri risultati. L’altro articolo era relativo a uno studio dell’Università dell’Oklahoma in cui si faceva un parallelismo tra la leadership nelle società animali e le organizzazioni umane al fine di prevedere alcuni comportamenti degli individui.

La nascita del Sistema del branco di lupi

Sempre più attirato dall’etologia, Andrea Bogiatto si dedica allo studio del comportamento dei lupi, scelti in quanto antenati dei cani. Spiega il formatore:

Studiando in modo approfondito l’organizzazione del branco di lupi vidi come potesse essere sovrapponibile alle organizzazioni umane ed ebbi un lampo: associare la formazione che tutti conosciamo all’interazione con gli animali. Dopo quasi 10 anni di sperimentazioni perfezionai The Pack System – Il sistema del branco di lupi, un metodo capace di identificare il tipo di “cervello istintivo” di ogni persona e di individuare all’interno di un team la presenza di individui inconsciamente “contaminanti”, ovvero persone il cui ruolo non è in equilibrio con la propria parte istintiva.

Nel 2017 Bogiatto conosce quella che presto diventa la sua compagna oltre che sua socia, Morena Ribero, falconiere che collabora con centri specializzati nel trattamento di bambini e ragazzi affetti da diverse disabilità. Racconta Andrea Bogiatto:

Morena faceva un lavoro simile al mio, ma con i rapaci, e otteneva risultati straordinari perché questi animali “lavorano” su frequenze che in qualche modo permettono loro di “dialogare” con l’individuo. Decidemmo di unire le nostre forze e oggi abbiamo una grande famiglia composta da bambina di un anno e mezzo, una in arrivo, cinque cani, tre rapaci e due gatti.

Il Sistema del branco di lupi in breve tempo trova un’applicazione pratica nella consulenza aziendale. Con Morena, Andrea Bogiatto scrive un libro (Le ali del lupo – StreetLib Editore) e crea la società AndMore con la quale mette a punto un’analisi comportamentale specifica per le aziende. Il sistema si basa su ricerche scientifiche, tra le quali quelle del Edwin Pos, biologo ed etologo evoluzionista olandese, che sostengono che il cervello umano davanti ad animali potenzialmente pericolosi si “resetta” per un tempo brevissimo, al massimo due o tre secondi, sufficienti per stabilire la vera natura di una persona attraverso le sue micro espressioni, mimiche e posture. Spiega Bogiatto:

È poco politically correct dirlo, ma sappiamo che molti imprenditori non sono soddisfatti di come vanno le cose nella loro azienda. Spesso sentono di non potersi allontanare se no le cose non funzionano, oppure che i dipendenti non sono abbastanza produttivi ed efficienti. Tutto questo perché hanno degli individui “contaminanti” nei loro team e nei corsi di formazione tradizionali non trovano risposte ai loro problemi.

Sabotatori e individui contaminanti

Il lavoro di consulenza basato sul Sistema del branco di lupi si compone di una parte previa con un questionario online e di un’attività ad alto impatto sul campo, in mezzo alla natura e a diretto contatto con cani e rapaci, della durata di una o due giornate continuative. Spiega l’esperto cinofilo:

I gruppi aziendali che partecipano possono essere composti al massimo da 40 persone. All’inizio dell’attività chiediamo di lasciare tutto ciò che appartiene alla vita ordinaria. Orologi, telefoni, chiavi della macchina, computer. Lavoriamo a contatto diretto con la natura per far riancorare l’individuo a un comportamento più spontaneo, lontano da quello dell’ufficio. Le persone non sanno che cosa dovranno affrontare, non possono controllare nulla e questo di per sé è una fonte di stress. Per mangiare bisogna conquistarsi il cibo, si dorme in tenda. Poi creiamo diverse situazioni stressanti con gli animali per ottenere reazioni naturali. Non entro troppo nel dettaglio, ovviamente, per non rovinare il lavoro.

Tutto quello che accade nella giornata di attività viene filmato dal team di Bogiatto per scoprire le micro-espressioni e i micro-movimenti che consentono di identificare il vero istinto di ogni individuo. In un secondo momento tutto il materiale viene analizzato per creare un report completo sia di gruppo che personale che poi viene trasmesso all’imprenditore in modo che possa capire se il ruolo gerarchico di ogni dipendente corrisponde alla al suo istinto o se ci sono “sabotatori” inconsci. Spiega il trainer:

Noi spieghiamo che se tra il comportamento, che è quello più genetico e l’atteggiamento, che è quello che le persone mettono in campo, c’è una scollatura, ci troviamo davanti a individui “contaminanti”. Perciò dopo il report diamo dei consigli pratici per fare in modo che l’imprenditore possa agire per migliorare in fretta le performance aziendali.

Dall’Italia alla Spagna

Il Sistema del branco di lupi, che è diventato anche un libro pubblicato da Giacomo Catalani Editore, in Italia ha già trovato clienti importanti e dallo scorso anno è attivo anche in Spagna, perché Andrea Bogiatto e la sua grande famiglia hanno trovato una location ideale nella provincia di Alicante. L’ex-agente cinofilo spiega così la scelta:

L’Italia ci andava un po’ stretta, non per il lavoro ma per la vita. Io ho sempre viaggiato tanto e Morena voleva addirittura comprarsi una barca x viverci, perciò una sera abbiamo aperto l’atlante per scegliere una nuova destinazione. Avendo tanti animali abbiamo cercato una location che fosse raggiungibile su ruota, perché in aereo spostarsi è troppo complicato. Optammo per la comunità Valenciana perché era una zona in espansione. Io non sapevo nemmeno una parola di spagnolo ma adesso me la cavo e ho già tenuto alcune conferenze e seminari.

Mentre l’attività di AndMore in Italia è ormai affermata, in Spagna le difficoltà iniziali non sono mancate, ma la determinazione dell’ex poliziotto, unita alla sua grande passione per i cani, stanno già dando buoni frutti. Racconta Andrea Bogiatto:

Abbiamo lavorato con alcune aziende locali ma ci siamo resi conto che qui la formazione è un po’ più indietro. C’è ancora molto da fare. Trovo che gli spagnoli siano un popolo che sorride molto e se la prende più con calma, ma qualche volta manca di professionalità.

Un grande evento nel 2020

Grazie al Sistema del branco di lupi, la società di Andrea Bogiatto sta preparando un nuovo, ambizioso progetto che dovrebbe realizzarsi nella primavera del 2020 e che ha ancora un nome provvisorio: Judgment day. Il suo ideatore lo descrive così:

Si tratta di un evento ancora più estremo rispetto a quelli che abbiamo organizzato fino ad oggi. Stiamo definendo la location che sarà nell’Est europeo. Per quattro giorni proietteremo gli individui in un realtà apocalittica in cui tutto quello che conosciamo non esiste più. Creeremo un ambiente e una sceneggiatura specifica con dei professionisti in cui le persone dovranno muoversi per sopravvivere, da sole o in gruppo.

Il Sistema del branco di lupi, secondo il suo organizzatore, è l’unico in Europa e probabilmente nel mondo a basarsi su un procedimento scientifico che attraverso le grandi capacità dei cani, mette a nudo la parte istintiva delle persone. Uno strumento in più per organizzazioni e imprese che hanno davvero voglia di guardarsi allo specchio.

ALTRI ARTICOLI