La città migliore per vivere nel 2020? Taipei, moderna capitale di Taiwan. Seguono a ruota Kuala Lumpur, Ho Chi Minh e Singapore. La prima delle europee è Lisbona, al sesto posto, tallonata da Barcellona, al settimo. Sono i risultati dell’Expat City Ranking, classifica annuale delle città migliori in cui trasferirsi, stilata da InterNations, famosa comunità dedicata agli expat di tutto il mondo, con tre milioni e mezzo di iscritti.
Basata sull’Expat Insider, un sondaggio condotto su oltre 20 mila persone di 178 diverse nazionalità, residenti in 187 paesi, la classifica decreta il successo delle città asiatiche che soddisfano la maggior parte dei numerosi parametri considerati, che spaziano dal clima al costo della vita, dall’accesso alla sanità alle possibilità di trovare casa, lavoro e fare business, dall’offerta di divertimento alla facilità di ambientamento per chi si è da poco trasferito.
Milano e Roma in fondo alla classifica
E le italiane? In fondo alla classifica. Il nostro Paese esporta cervelli, spesso felici di fare esperienze estere in città moderne ed efficienti, ma non fa contenti gli expat stranieri. Milano si piazza all’ottantesimo posto e Roma, penultima, all’ottantunesimo. Peggio fa solo Kuwait City. A rendere poco desiderabili le nostre città sembrano essere soprattutto gli aspetti legati al lavoro e alla soddisfazione finanziaria che, a detta degli expat interpellati, non garantiscono retribuzioni adeguate e sicure.
Il continente americano: grande assente nella top 10 delle città migliori per vivere nel 2020
L’Expat Insider mette anche in luce che, nei primi dieci posti della classifica delle città migliori per vivere nel 2020, le metropoli americane brillano per assenza. L’unica città del continente americano presente nella top 10 è la canadese Montreal che si piazza al quinto posto, mentre per gli Stati Uniti è la prima a comparire in classifica è Miami, che occupa la ventisettesima posizione.