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Criptovalute senza confini geografici: come cambieranno il nostro modo di usare la moneta

Considerate prima un gioco da nerd e in seguito una delle tante truffe del web, le criptovalute in undici anni, a partire dalla nascita del Bitcoin nel 2009) hanno conquistato il dibattito economico e politico internazionale oltre a un posto nell’olimpo della finanza. In pochi anni sono diventate reali: il Giappone ha legalizzato il bitcoin, mentre in Francia, Italia e Stati Uniti, fanno reddito e bisogna dichiararle alle autorità di controllo tributarie. I mercati finanziari sono stati tra i primi a comprenderne la portata e sono così nati nuovi strumenti regolamentati per grandi e piccoli investitori.

Ma cosa hanno a che fare le criptovalute con gli italiani che scelgono di vivere all’estero? In proiezione futura molto, perché le criptovalute non hanno confini geografici e possono essere trasferite da un luogo all’altro del mondo senza intermediari, con conseguenti riduzioni di tempo e costi nello spostamento della moneta.

Come le criptovalute cambiano il nostro modo di usare la moneta

La moneta elettronica ci ha abituati a usare bancomat e carte per effettuare qualsiasi tipo di acquisto, mentre l’avvento dell’e-commerce e dei processori di pagamenti digitali ci hanno “educati” all’uso di una moneta completamente dematerializzata. Questi servizi di pagamento erano e sono legati a una valuta gestita dalle autorità governative (euro, dollaro USA, yen, yuan, sterlina) e sono fornite attraverso servizi bancari centralizzati. Le criptovalute sovvertono l’ordine fino a oggi conosciuto, perché non sono emesse da uno Stato centrale e nessuna banca può gestirle. Essenzialmente le criptovalute si basano su regole di matematica e il codice informatico è il “vettore” su cui viaggiano per spostarsi da un portafoglio digitale all’altro. Per il viaggiatore seriale e per l’insaziabile scopritore di nuovi orizzonti, la criptovaluta diventa la fedele compagna di viaggio con cui attraversare frontiere senza ostacoli.

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Come si ottengono le criptovalute: i mercati di scambio

Le criptovalute si acquistano sui mercati di scambio, costituiti da piattaforme digitali dove chiunque può iscriversi e comprarne. I mercati di scambio sono meglio noti come exchange di criptovalute e sono in gran parte automatizzati, il che significa che operano senza l’intervento dell’uomo e quindi estremamente veloci nel processare le richieste. Sulle piattaforme robotizzate come Immediate Edge Robot il viaggiatore trova la possibilità di scambiare il proprio denaro con una delle decine di criptovalute disponibili. Le città e i negozi che accettano questa nuova forma di denaro, sono in crescita e nei prossimi anni sono destinati ad aumentare. L’aeroporto della città di Brisbane, alcune città della Svizzera, così come le imprese della ristorazione nelle città di Napoli, Berlino, Londra e Praga, si sono aperte all’uso alternativo delle criptovalute come mezzo di scambio economico, dando un grande impulso all’uso della moneta alternativa come forma di internazionalizzazione e allo stesso tempo di unione dei popoli.

Da questa breve introduzione alle criptovalute si comprende come esse possano diventare la moneta del viaggiatore. Quella valuta unica con cui spostarsi di continente in continente, sentendosi meno stranieri e un po’ più accolti come membri della nuova comunità in cui si è scelti di trascorrere un pezzo della propria vita.

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