Il bosco è il grande protagonista del nuovo romanzo di Sandro Campani, in tutta la sua realtà sensoriale: suoni odori conformazione fisica. Un essere vivente e pulsante, che trattiene i segreti di ognuno. Un essere che plasma anche la lingua, in un plurilinguismo musicale e a tratti stridente. All’interno del bosco, i passi dell’uomo. Il romanzo ha il tempo di una lunga giornata in cui i personaggi si incontrano per pulire il bosco della Betti, che è vedova e sta cercando di portare avanti il sogno del marito Fausto di un albergo diffuso sull’appennino emiliano. Tutti attendono il ritorno di Luchino, che compare e riappare trascinando con sé i desideri, le aspirazioni, le invidie e l’ammirazione di ognuno degli altri, custode dei segreti più intimi, spesso senza neanche saperlo.
Un romanzo sulla forza del non detto, dalla scrittura potente, capace di prestare la voce anche alle motoseghe che nella giornata di pulizia del bosco si rincorrono e inseguono, riempiendolo dei loro suoni e svelando la mano e l’indole di chi le manovra.
“I passi nel bosco” sarà la lettura che affinerà l’udito in questa estate a rincorrere le sensazioni che ogni scricchiolio, parola, pensiero porta inevitabilmente con sé quanto più si è immersi nel fitto della vita e dei suoi segreti.