vacanza a Zurigo
In vacanza a Zurigo. Suggerimenti all’italiana per visitare la città svizzera
Greta Antonelli

Greta Antonelli

Napoletana di nascita e toscana d'adozione, Greta Antonelli ha vissuto a Ginevra e da poco si è trasferita a Losanna, dove lavora come responsabile comunicazione e marketing. Amante dell'Italia, ma ben integrata nella comunità locale, è l'Ambasciatrice di ItalianiOvunque.com in Svizzera.

Una vacanza a Zurigo? Forse insolita, ma da non escludere in questa strana estate 2020. Il Covid-19, infatti, ha cambiato le prospettive di molti italiani in tema di vacanze. Evitare i paesi più a rischio, limitare i voli aerei e scegliere destinazioni meno affollate è una delle opzioni più frequenti e sensate.

Le città svizzere, da Ginevra a Losanna fino a Zurigo, offrono molteplici possibilità a livello turistico. A 280 chilometri d’auto da Milano, Zurigo è il cantone più popoloso della Svizzera ed anche il cuore finanziario del paese ed è per questo che viene soprannominato Zu reich (troppo ricco).

Si trova all’estremità settentrionale del lago omonimo (Zürichsee) ed il suo centro è attraversato dal fiume Limmat. La stazione ferroviaria principale si trova sulla riva ovest del fiume, nei pressi del centro storico.

Una Zürich card è disponibile presso gli uffici turistici, le stazioni ferroviarie e gli alberghi. Questa permette di viaggiare su quasi tutti i trasporti pubblici, compresi i collegamenti con l’aeroporto, oltre a dare diritto all’ingresso in circa una quarantina di musei e a molte altre facilitazioni.

Cosa vedere in una vacanza a Zurigo

Una vacanza a Zurigo non può che partire da una passeggiata nel suo centro storico. Con le sue tortuose stradine, gli edifici e i palazzi delle corporazioni del XVI e XVII secolo, cortili e numerose fontane, la città vecchia racchiude la maggior parte di luoghi di interesse turistico tra cui la chiesa Fraumünster, (Nostra Signora), dove a fare da padrona sono le vetrate di Marc Chagall e di Augusto Giacometti.

A meno di cinque minuti a piedi, attraversando un ponte ci si ritrova davanti a un altro simbolo della città: Grossmünster, chiesa di culto protestante dall’architettura romana in cui si trova la statua di Carlo Magno, fondatore della chiesa originariamente situata in questo luogo.

Tra caffè e musei

Consigliata una breve sosta nello storico CafSchober, che tra l’aroma della cioccolata calda (la vera schoggi, non preparata con il cacao in polvere) e i suoi souvenir appare come una suggestiva location stile Alice nel Paese delle Meraviglie.

Dopo essersi ricaricati sicuramente da non perdere è il museo delle belle arti della città : Il Kunsthaus con la sua famosa collezione di dipinti e sculture di Alberto Giacometti., oltre a grandi opere dell’espressionismo, dell’impressionismo, di artisti svizzeri, di arte moderna e di arte contemporanea.

E per i più appassionati oppure per le famiglie con bambini, c’è il museo della FIFA, luogo in cui si celebra il ricco patrimonio del calcio con l’obiettivo di mostrare come questo sport continui a collegare e a ispirare il mondo. Il FIFA World Football Museum infatti, racconta di come l’organo di governo del calcio mondiale abbia sviluppato il calcio associativo a livello globale e ne abbia fatto lo sport numero uno indiscusso al mondo, unendo nazioni e continenti.

Vacanza a Zurigo

Il ristorante vegetariano più antico del mondo

In una vacanza a Zurigo non può mancare una visita a una realtà gastronomica affascinante: Hiltl, il ristorante vegetariano più antico al mondo, che esiste dal 1898. Si tratta di un locale molto caratteristico sia per l’ambiente, rifinito edunico nel suo stile, sia per la cucina che risulterà essere una gradevolissima sorpresa.

Ristorante Hiltl

Mentre invece sarete impegnati sulla via dello shopping in Bahnofstrasse non dimenticate di prenotare al numero 74 al Rooftop per l’aperitivo o un buon the caldo da sorseggiare ammirando tutta Zurigo.

Con i suoi paesaggi mozzafiato, Zurigo merita una visita in qualsiasi stagione. Tuttavia, se non sopportate il freddo una visita tra giugno e agosto è l’ideale. Qualche giorno è sufficiente per visitare le principali attrazioni della città, ma prenotare un giorno o due in più può essere una buona idea per esplorare le Alpi e gli altri musei della città non elencati.

Non dimenticate di mettere in borsa una mascherina per poter circolare su tutti i mezzi pubblici, diventata ormai obbligatoria in tutte le città della confederazione e se dovete portare qualche souvenir al sapore di cioccolato sono consigliatissime le delize di Laderach.

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