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Trasferirsi a Cipro, rifugio ideale in tempi di Covid
Stefania Bongiovanni

Stefania Bongiovanni

Padovana, a Cipro da giugno 2016, adoro viaggiare e rimpiango di non averlo fatto abbastanza, anche se conto di rifarmi in futuro per diventare una vera cittadina del mondo. Amo visitare musei e siti archeologici, non posso vivere lontano dal mare e sono irrimediabilmente attratta dal sole e dal caldo. Sto scrivendo il mio primo romanzo. L’altra mia grande passione è il burlesque.

Covid, crisi, inquinamento, stress. Tanti italiani sognano una vita più tranquilla o per lo meno una vacanza che consenta loro una parentesi di serenità lontano dai problemi quotidiani. La pandemia è globale, ma non tocca tutti i paesi allo stesso modo. Ecco perché non c’è mai stato un momento migliore per prendere la decisione di trasferirsi a Cipro.

Oltre ad offrire una vacanza indimenticabile, grazie ad un clima favorevole quasi tutto l’anno, spiagge caraibiche, ottimo cibo, aria non inquinata, poco traffico, una varietà di offerte ed attrattive per tutti i gusti, e molti altri vantaggi non da meno, Cipro è an che meta ideale per una nuova vita, da pensionati e non solo.

Sull’isola dalle cui acque – secondo il mito – nacque la dea Afrodite, si può condurre uno stile di vita rilassato e godere del mare quasi tutto l’anno (la temperatura può arrivare anche a 32 gradi!), pensionati e non possono scrivere un nuovo capitolo della propria vita, in questo piccolo paradiso a sole tre ore di volo dall’Italia.

Inoltre, trasferirsi a Cipro significa poter usufruire di un vantaggioso trattamento fiscale e di una burocrazia semplificata, che faranno presto dimenticare le salassate cui sono sottoposti i contribuenti italiani e le lunghe ed estenuanti trafile per dichiarazioni dei redditi, richieste documenti e adempimenti vari.

Ed in questa strana estate 2020, condizionata da restrizioni messe in atto dai governi per tentare di limitare la diffusione del Covid-19, Cipro si è meritata anche il titolo di paese tra i più sicuri grazie ai livelli relativamente bassi di contagio e alle contenute misure restrittive che consentono a cittadini e turisti, con il dovuto buonsenso, di vivere in un clima quasi normale.

trasferirsi a Cipro

Sicurezza, prima di tutto.

Da sempre, Cipro offre uno stile di vita sicuro grazie al bassissimo tasso di criminalità. A ciò, quest’anno aggiungiamo ulteriore sicurezza e tranquillità grazie ad una oculata gestione della pandemia Covid-19, che ha visto la chiusura delle frontiere a marzo 2020 e l’attuazione di un periodo di semi-lockdown di circa tre mesi, che consentiva comunque una moderata libertà di movimento.

A fine maggio la vita è tornata alla quasi normalità e a metà giugno è stata attuata la graduale riapertura dei voli in ingresso, subordinata ad una ferrea classificazione dei Paesi di provenienza, categorizzati in base ai rispettivi dati sulla diffusione del virus.

Rientrano così nel gruppo A paesi a bassissimo rischio (tra cui Cipro stesso), come ad esempio Germania, Finlandia, Lituania, i cui cittadini possono arrivare sull’isola senza bisogno di fare il test. Nel gruppo B, rientrano i paesi per i quali è richiesto un test negativo eseguito entro le 72 ore dall’arrivo a Cipro (o, se impossibilitati, il test viene eseguito in aeroporto al costo di 60 euro): tra questi vi sono Italia, Belgio, Grecia, Regno Uniti e molti altri. I cittadini dei paesi che invece ricadono nel gruppo C (Spagna, Francia, Malta, ecc.) non possono entrare a Cipro, fatta eccezione per coloro che rientrano da tali paesi ma sono cittadini ciprioti o hanno la residenza. Questi tuttavia devono presentare un test con risultato negativo o, in mancanza, eseguirlo all’arrivo in aeroporto, con obbligo di quarantena presso la propria abitazione per 14 giorni e ripetizione del test entro due giorni dallo scadere del termine.

Questa procedura, se da un lato quest’anno ha inferto un duro colpo all’industria del turismo (che rappresenta una buona fetta del PIL di Cipro), dall’altro ha permesso di ridurre il numero di contagi, mettendo così al primo posto la salute dei cittadini ed evitando che le strutture ospedaliere si congestionassero.

Il sistema sanitario

Uno degli argomenti che più interessano coloro che pensano di trasferirsi a Cipro è quello relativo alla sanità pubblica.

Premesso che qui, come in altri paesi europei, molto spesso le opinioni in merito al livello di qualità del servizio sanitario sono abbastanza soggettive, in base alle proprie esperienze dirette, positive o negative che siano, in generale, dopo anni di vita sull’isola, mi sento di affermare che la situazione generale è abbastanza buona.

Cipro dispone di otto ospedali principali dislocati nelle 5 province e di 25 cliniche minori. A questi si aggiungano molte cliniche private, alcune delle quali di altissimo livello, che offrono servizi a prezzi competitivi rispetto all’Italia.

Da giugno 2020 il sistema sanitario pubblico è stato riorganizzato completamente ed in modo ancora più efficiente, assegnando ad ogni cittadino un medico di base e distribuendo i medicinali convenzionati (che solitamente costano 1 euro la scatola) attraverso le farmacie dislocate sul territorio.

Contagi limitati e vita (quasi) normale

Tornando alla pandemia, basta dare un’occhiata alle statistiche per capire perché scegliere di trasferirsi a Cipro è un’idea sicura. I numeri relativi alla diffusione de virus  (aggiornati al 28/09/2020) sono uno dei punti di forza di Cipro. Dall’inizio della pandemia  i contagiati sono stati: 1.684 (su una popolazione totale di circa 850.000 abitanti, corrisponde allo 0.002% circa), i decessi 22 e i guariti 1.369.

Con queste cifre a Cipro si può tranquillamente andare al ristorante, in spiaggia, svolgere attività all’aperto, ma anche andare in palestra, o a cerimonie. Ovviamente e’ obbligatorio l’uso della mascherina all’interno di tutti gli esercizi pubblici (supermercati, negozi, uffici pubblici), il rispetto delle distanze di sicurezza tra i tavoli dei bar e dei ristoranti, tra gli ombrelloni in spiaggia. Come anche ci sono parametri da rispettare in caso di attività ed eventi indoor, in base agli spazi disponibili e al numero di partecipanti, ma in generale la situazione è meno complessa che in moltri altri Paesi.

Il momento perfetto 

Infine, volendo trovare un lato positvo a tutto quello che è accaduto a causa della pandemia, c’è il fatto che Cipro e le sue meravigliose spiagge non sono mai state così godibili come in questi mesi.

Ciò che è stato, ed è ancora, disastroso per l’industria del turismo e per tutto l’indotto, ha regalato a chi vive a Cipro una lunghissima estate con spiagge poco affollate, strade con poco traffico e un’aria ancora più pulita del solito. Anche la natura, qui come altrove, ringrazia! Sono persino aumentati gli avvistamenti delle tartarughe. Complice il numero ridotto di natanti e bagnanti in mare, queste meravigliose creature si aggirano indisturbate e non di rado ci accompagnano mentre nuotiamo o andiamo in giro in canoa.

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