Come già con la Trilogia del Secolo ambientata ad Amburgo con quattro meravigliose donne come protagoniste: Figlie di una nuova era; È ora di ricominciare; Aria di novità, ancora una volta sempre per Fazi nella traduzione di Manuela Francescon, Carmen Korn trascina il lettore nelle vite di nuovi personaggi con il primo volume di una nuova trilogia: Quando il mondo era giovane. Siamo in Europa a metà del Novecento. Heinrich e Gerda vivono a Colonia, con i loro due figli, Ulrich e Ursula; la sorella di Heinrich, Margarethe ha sposato un italiano, Bruno, e insieme si sono trasferiti a Sanremo, sotto le grinfie di una perfida suocera. Insieme a loro l’unico figlio Gianni. Nell’immancabile Amburgo, città della stessa scrittrice, invece, vive Elisabeth, amica di infanzia di Gerda, con il marito Kurt, la figlia Nina e il nipotino Jan, che non ha mai conosciuto il padre, disperso in Russia. Intorno a loro familiari e amici, pittori scomparsi e corteggiatori.
Li incontriamo il primo gennaio 1950, mentre il mondo intero con ritmi diseguali cerca di riprendersi dal secondo conflitto mondiale, tra affanni e tragedie che la guerra ha scaraventato sulle loro esistenze, in una giravolta inesauribile di incontri, relazioni, emozioni.
Non vi saprete staccare dalle pagine di Quando il mondo era giovane, perché Korn da grande affabulatrice sa raccontare le vite comuni con tutte le loro gioie e i loro drammi, rendendo i personaggi persone familiari di cui si vuole conoscere le alterne fortune e le continue vicissitudini.