Ercole Rovida, pavese classe 1965, vive da 24 anni a Madrid dove oggi è sales director di Italtel oltre che Vicepresidente di Confassociazioni España, organizzazione che ha contribuito a fondare per aiutare professionisti ed imprenditori italiani a sviluppare i loro business nella Penisola Iberica.

La sua è la storia di un giovane e irrequieto ingegnere elettronico che nel 1993, subito dopo la laurea, inizia a lavorare nel reparto sviluppo software di Siemens Telecomunicazioni e quasi trent’anni dopo si ritrova a essere un reputato manager e autore di un libro autobiografico dal titolo Una storia, un manager. La sfida di una missione globale, che non solo riassume la sua brillante carriera, ma che in 198 pagine dispensa una serie di utilissimi consigli frutto della lunga esperienza in Italia e all’estero.

La forza in un nome

Incontro Ercole Rovida in un evento e grazie al suo carattere estroverso è un attimo entrare in sintonia e farsi raccontare le sue avventure manageriali e imprenditoriali. Sposato con due bambini, il manager, il cui nome dice molto della forza che mette in ogni aspetto della sua vita, oggi non teme di mettersi a nudo nelle pagine del suo libro descrivendo difficoltà e successi che hanno caratterizzato il suo percorso professionale e personale. Ed è istruttivo leggere quanto la consapevolezza non solo dei propri punti di forza, ma anche dei propri limiti, sia fondamentale per dare il meglio di sé.

Il manager pavese, che possiede una trentennale esperienza nel settore delle telecomunicazioni, maturata in molteplici progetti internazionali in oltre venti paesi tra Europa, Asia, Africa, Medio Oriente e America Latina, ha seguito l’evoluzione delle reti mobili, dal GSM fino al 5G, riassume così la ricetta della sua crescita:

Ci sono due strade per crescere come manager, quella tecnica/professionale e quella umana. Sono due strade che vanno portate avanti in parallelo, come i binari. La rotaia di sinistra, l’esperienza tecnica, la destra quella umana. Li uniscono le traversine che rappresentano gli episodi della vita. Diventare un manager è fra passare il treno in sicurezza su una base solida. Si deve fare tesoro di tutto, non stancarsi mai di imparare da tutti.

Cambiamento e capacità di delega

Nel libro di Ercole Rovida c’è una parola che ricorre in quasi tutti i capitoli: cambiamento. La capacità di adattarsi a nuovi compiti, team, aziende, paesi e tecnologie è uno dei fattori che fa dell’esperienza di questo manager una guida utile, che tocca ogni aspetto della vita aziendale. Non manca un capitolo dedicato alla capacità di delega, qualità spesso latitante nelle alte sfere dirigenziali. Dice Ercole Rovida:

La delega è qualcosa che anche oggi molti manager non danno. Ne esistono molti che agiscono secondo il rito del “one man show”. Fanno tutto loro, concentrando tutte le attività su di sé con le ormai conosciute conseguenze: ritardi di esecuzione, errori di valutazione, frustrazione dei collaboratori, perdita di reputazione del cliente…

La sfida post pandemia

Di particolare interesse sono le pagine che Ercole Rovida dedica all’impatto della pandemia sulla vita aziendale e personale. Dallo smart working alle difficoltà di gestione dei clienti, fino alla riorganizzazione della vita familiare, l’esperienza di questo manager, narrata con uno stile diretto e colloquiale, rappresenta una lettura utile per chi si appresta ad entrare nel mondo aziendale, ma anche uno strumento di confronto e crescita per chi già conosce le imprese dall’interno.