Ci sono storie che per la forza del loro messaggio sono destinate a fare il giro del mondo. Quella di Giusy Versace, campionessa paralimpica di atletica, ballerina, scrittrice e negli ultimi anni parlamentare, è tra queste, tanto che lo scorso 18 luglio è stata presentata presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York con un evento seguito da un gala dinner di beneficenza, organizzato in collaborazione con l’Italian American Sport Foundation (IASF).
Alla presenza del Console Generale d’Italia a New York, Fabrizio Di Michele e di un nutrito pubblico che l’ha accolta calorosamente, l’autrice del bel libro autobiografico “Con la testa e con il cuore si va ovunque. La storia della mia nuova vita” (Mondadori), ha raccontato la sua esperienza di giovane donna che dopo il grave incidente del 2005, quando aveva solo 28 anni, l’ha privata di entrambe le gambe, è riuscita a trovare nello sport e nella fede una motivazione per fare della propria vita un’opera maestra.
L’amore per la vita e i falsi limiti
Intervistata dal direttore dell’Istituto Fabio Finotti, Giusy Versace ha spiegato il suo straordinario percorso, che non solo l’ha portata a conquistare medaglie sulle piste di atletica, ma anche a vincere come ballerina un’edizione del noto programma Ballando con le stelle.
Una sfida rischiosa che l’ha portata nelle case degli italiani rendendola un personaggio ancora più noto, ma soprattutto un modo per dimostrare al grande pubblico quanto i limiti e gli stereotipi spesso esistano solo nella testa delle persone che se li pongono. Per questo la campionessa ha creato la Onlus Disabili No Limits che aiuta bambini e ragazzi con difficoltà economiche ad acquistare le costosissime protesi e avvicinarsi allo sport come strumento di rinascita e integrazione sociale.
Con la sua simpatia trascinante e non senza emozione Giusy Versace ha dichiarato il suo amore per la vita che anche nei momenti più difficili va vissuta fino in fondo con coraggio. Un messaggio che aveva ripetuto anche sul palco di Leadership Arena, evento di storytelling che in Spagna porta le testimonianze di personaggi storie ad alto tasso motivazionale e che ha collaborato alla realizzazione dell’evento, al quale ha partecipato anche la sua fondatrice (e nostra direttrice responsabile) Patrizia La Daga.
Premi e ispirazione
Nel corso della cena Alessandro Pinto, fondatore e Presidente dell’IASF, ha consegnato gli Awards della Fondazione per il 2022.
A ricevere il riconoscimento sono stati Stefano Versace fondatore e CEO di Konos gelato (che pur avendo lo stesso cognome non è parente di Giusy); Al DiGuido, Publisher & CEO di AmericaDomani, Matt Rizzette, President & Founder di North Six Group e Fabio Finotti, direttore dell’IIC di NY.
Presenti anche alcuni rappresentanti dei Comites di New York tra cui Ornella Fado, che ha presentato la sua nuova rivista rivista GenialItaly e realizzato una video intervista a Giusy Versace, che sarà in copertina sul prossimo numero. Una serata italo-americana in grande stile, per onorare una donna di enorme ispirazione per tutti.